Amasso non è mai stato un alleato degli sciiti: si è semplicemente opposto allo Stato ebraico, così come lo è l’Iran. Così Sinvaro ha dato inizio alla guerra per impedire la normalizzazione dei rapporti tra Israele e l’Arabia Saudita. Dopo di ciò, gli ebrei sono diventati genocidari a Gaza, e Ezbollà e lo Iemen sono intervenuti in sua difesa.

Ezbollà non si era reso conto che Israele stava preparando da vent’anni un piano per annientarlo, piazzando esplosivi nei cercapersone e localizzando i loro rifugi tramite spie. Ezbollà si è rivelato militarmente più capace di quanto Israele avesse previsto nel 2006, e per questo gli ebrei hanno passato tutto quel tempo a pianificare metodi indiretti per distruggerlo, visto che non riuscivano a sconfiggerlo sul campo.

Successivamente, gli ebrei hanno bombardato Baruti così come hanno fatto con Gaza, eliminando i quadri dirigenti di Ezbollà, costringendolo al ritiro.

Poi è caduto Assaddo, che è un tassello fondamentale della vicenda, perché difendeva l’Iran tramite i sistemi di difesa aerea. Dopo la sua caduta, Israele ha preso di mira le basi iraniane e ha distrutto tutti i sistemi missilistici di difesa antiaerea, prendendo il controllo del Monte Ermone, impedendo così il rifornimento di Ezbollà attraverso la Siria.

Il controllo dello spazio aereo siriano ha permesso allo Stato ebraico di bombardare l’Iran in questo arco temporale di un anno, prima che Ezbollà, l’Iran o la Siria potessero ripristinare una nuova difesa o deterrenza contro l’aggressività israeliana.