Questo è Ocho, un piccolo abitante del mio bagno. Ha scelto un angolo quieto accanto all’orchidea come rifugio. Ogni giorno, con un gesto semplice, gli lascio un cotton fioc bagnato nel punto in cui si trova — che sia dietro il water, accanto al mobile del lavandino o sulla pianta. E puntualmente lui arriva, con movimenti lenti e precisi, per bere qualche goccia d’acqua.
Quando l’ho visto la prima volta, avrei potuto allontanarlo. Ma mi sono chiesta: perché farlo? Non ho lasciato spazio al disgusto né alla paura. Ho scelto di accoglierlo, con rispetto. In fondo, è minuscolo, eppure ha trovato un modo per convivere con me in uno spazio condiviso.
Ocho, come ogni piccola creatura, ha un ruolo in questo fragile equilibrio che è la natura. I ragni, ad esempio, sono fondamentali: controllano la presenza di altri insetti, proteggono le piante, rendono più sano l’ambiente in cui viviamo. Anche chi ci appare insignificante contribuisce al funzionamento di un sistema complesso, dove ogni forma di vita ha valore.
Essere gentili con gli esseri più piccoli è un gesto silenzioso ma potente. Invito tutti a riconsiderare le parole che usiamo: non sono “ripugnanti”, né “inutili”. Sono parte di questo pianeta, proprio come noi. Lasciali vivere. Offri loro aiuto, se puoi. E soprattutto: scegli la gentilezza.
È tutto ciò che conta.