>>212108679Premessa.
L'Italia è un paese sostanzialmente allo sfascio sotto infiniti punti di vista.
Si, sto rosicando, io semplicemente (come tanti altri) non posso permettermi di emigrare e cercare una vita migliore fuori, ma non è così male, l'Italia ha mille problemi, ma mi piace vivere qui.
Il punto è, sono circondato da persone (anche di famiglia) che, una volta emigrate, sentono il bisogno di sbattere in faccia a tutti che "all'estero si che si sta bene".
Ok, lo capisco.
Il punto è che trovo a dir poco insopportabili quegli italiani che, una volta l'anno, se ne scendono in Italia e alla minima occasione non fanno altro che parlare male del proprio paese.
"Eh, ma fuori stanno avanti"
"Uh Gesù, ma qua le cose sono complicatissime"
"Mah, non so voi come fate"
Questo sbattere in faccia alle persone la "fortuna" di poter lavorare e guadagnare di più li rende a dir poco insopportabili, alla faccia di chi, per qualsiasi motivo, non può permettersi di cercare una vita migliore.
Tutte le persone con questo atteggiamento parlano della loro vita fuori come un idillio.
Il fatto che possano giocare a fare i nababbi con uno stipendio mitteleuropeo in tasca gli da al cervello, e giustamente finiscono per guardare noi poveri stronzi, bloccati qui, dall'alto in basso, rendendosi ancora più ridicoli ed insopportabili.
Qualcuno come me si sente vittima di questo "ricatto" (=tu non puoi andartene per motivo X, quindi ecco che ti subisci tasse, inefficienza, burocrazia ecc. mentre chi può scappa alla faccia tua)?
Concludo dicendo che non voglio offendere tutte quelle persone che fanno un lavoro duro e faticoso all'estero.
Ma avete semplicemente rotto il c**zo.
EDIT: per una migliore immagine delle figura di cui parlo, pensate a Checco Zalone in "Quo Vado?", si, sto parlando della fase del pizzetto biondo.