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ho 27 anni e sono uscita ormai da sei mesi da una relazione tossica durata quattro anni. ho fatto alcuni post a riguardo tempo fa ma, per abbreviare, lui non mi faceva uscire di casa, vedere amici e famiglia, lavorare. a febbraio sono riuscita a tornare a casa dei miei e ho dovuto ricominciare a vivere da zero.
a causa di questo ho sviluppato una strana fobia per i ragazzi, mi bastava ricevere del semplice contatto fisico da un amico per andare in tilt, poi per fortuna questa cosa è un po' scemata almeno verso chi conosco bene.
qualche mese dopo conosco un ragazzo online, facciamo amicizia ma col tempo capiamo che c'è tensione. non ci siamo ancora incontrati dal vivo. lui è l'unico ragazzo con cui riesco ad abbassare la guardia anche se probabilmente sto cominciando ad idealizzarlo. il tempo passa e non riusciamo ancora a vederci e questo mi manda in confusione. stiamo cercando di andare con calma ma sembra non andare mai avanti a parte qualche messaggio e chiamata e a lungo andare mi fa star male. non so quanto abbia senso provare questo per un tizio che non ho mai incontrato. fatto sta che lui non era previsto, e se ipoteticamente non andasse non sono intenzionata a cercare nessun altro, perché non ne ho le forze.
i ragazzi ci provano e questo mi spaventa, che sia dal vivo, gruppi telegram, server discord. a volte odio il mio essere una ragazza perché a loro non importa di chi sono, cosa mi piace... ho solo una vagina.
tralasciando la storia con il tipo online, sento dentro di me che dovrei prendermi una pausa da tutto ciò perché non sono pronta, ma non so come vivermi bene questa cosa.
in più, non so se è un effettivo orientamento o una conseguenza di traumi, ma dopo anni che ci penso sto iniziando a convincermi di essere asessuale, o perlomeno demisessuale. la cosa da un lato aiuta, dall'altro no.