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6/26/2025, 10:42:30 AM
Un litopedio[1] (dal greco antico λίθος líthos "pietra" e παιδίον paidion "bambino") è un raro fenomeno che riguarda la morte del feto durante una gravidanza extrauterina addominale.[2]
Solitamente, in questo tipo di gravidanze il feto muore precocemente, a causa dell'ambiente sfavorevole in cui deve crescere; quando il feto muore, il materiale viene riassorbito dalle strutture circostanti; tuttavia, se lo stadio di crescita è così avanzato da aver già permesso lo sviluppo dello scheletro, il riassorbimento completo diventa impossibile. In assenza di complicanze, quindi, nel feto si depositano sali di calcio e avviene un processo di mummificazione, che dà origine al litopedio; se questo processo coinvolge anche il sacco gestazionale, il materiale prende il nome di litochelifopedio.[3][4]
Non è raro che un litopedio rimanga non diagnosticato per decenni, finché la paziente non viene esaminata per altre patologie, ad esempio tramite radiografia o ecografia, o in seguito a un intervento chirurgico.[4] La paziente più anziana in cui è stato riscontrato tale fenomeno fu una donna di 94 anni,[5] in cui il litopedio rimase in loco per circa 60 anni.
Solitamente, in questo tipo di gravidanze il feto muore precocemente, a causa dell'ambiente sfavorevole in cui deve crescere; quando il feto muore, il materiale viene riassorbito dalle strutture circostanti; tuttavia, se lo stadio di crescita è così avanzato da aver già permesso lo sviluppo dello scheletro, il riassorbimento completo diventa impossibile. In assenza di complicanze, quindi, nel feto si depositano sali di calcio e avviene un processo di mummificazione, che dà origine al litopedio; se questo processo coinvolge anche il sacco gestazionale, il materiale prende il nome di litochelifopedio.[3][4]
Non è raro che un litopedio rimanga non diagnosticato per decenni, finché la paziente non viene esaminata per altre patologie, ad esempio tramite radiografia o ecografia, o in seguito a un intervento chirurgico.[4] La paziente più anziana in cui è stato riscontrato tale fenomeno fu una donna di 94 anni,[5] in cui il litopedio rimase in loco per circa 60 anni.
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